Per fattura maligna, o maleficio, si intende un rituale magico (o occulto), solitamente effettuato sotto forma di incantesimo, che serve a sottrarre o ad accrescere l’energia vitale di una persona. Ci sono molti modi per “emettere” una fattura, ma i testimoni (es. capelli, unghie, foto) della persona a cui si sta lanciando la fattura e i testimoni della cosiddetta dagida (una replica simbolica di quella persona) sono sempre necessari. Gli incantesimi malefici possono essere sottrattivi, se progettati per causare danni alla vittima, o di potenziamento, se invece sono usati per migliorare le condizioni dell’incantatore o dell’incantatore. Le fatture più famose sono due. La fattura di morte: attraverso il feticcio vengono intraprese azioni contro la vittima fino alla morte; di solito viene lanciata durante la fase di luna calante o nuova, quando la luna è congiunta al sole e non è visibile. E la fattura d’amore: si devono utilizzare due feticci con il nome della persona che deve innamorarsi e qualche simbolo d’amore; si lancia durante la fase di luna crescente o luna piena. Secondo chi ci crede, agiscono già nel corso giornata.
Fattura maligna: il maleficio diretto e il maleficio indiretto
L’esorcista italiano Padre Matteo Gregorio La Grua, nel suo libro del 1985 “La preghiera di liberazione”, ha dato una definizione di maleficio. Secondo il presbitero: “Il Maleficio è una particolare forma di magia nera con lo scopo di nuocere alle persone”. Per farlo si utilizzano riti e cerimoniali. Inoltre, spiega perché viene chiamato anche fattura: “perché si agisce con particolari oggetti opportunamente preparati”. Esistono poi due tipi di maleficio. Il maleficio diretto e il maleficio indiretto.
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Maleficio diretto: si agisce direttamente sulla vittima utilizzando materiale “malefico” appropriato. I materiali utilizzati possono essere di diversa natura (sangue mestruale, erbe, ceneri d’ossa di defunti, ecc.) e fungere da strumento che rappresenta l’esercizio del potere di Satana. Una volta preparato, il materiale malvagio giunge alla vittima principalmente in due modi: o mescolato al suo cibo (per nutrirsene) o attraverso oggetti che entrano in contatto diretto con lui (come cuscini o materassi).
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Maleficio indiretto: si manifesta attraverso il ricorso a transfert, cioè oggetti e cose che rappresentano la vittima (foto, vestiti o pupazzi). Questi rituali magici si eseguono caricando questi oggetti malvagi che vogliamo trasmettere alle nostre vittime. Seguono il principio secondo il quale “il simile produce il simile”. Quando un oggetto decomposto, fa deperire il fisico. Un oggetto “legato” permette di “legare” la vittima.
Come liberarsi da un maleficio e da una fattura maligna
Tra i malefici rientra anche il malocchio. Per difendersi dal maleficio ci sono due metodi. Per prima cosa, se si trova l’oggetto usato per la fattura bisogna purificarlo con dell’acqua santa, bruciarlo all’aperto e spargere le ceneri in un corso d’acqua. Il secondo metodo è la Preghiera di Liberazione, o di auto-liberazione, che permette di ridurre o di bloccare del tutto gli effetti dei Malefici. Nei casi più gravi, però, si deve ricorrere ad un Esorcismo che viene praticato da un sacerdote esperto oppure da Esperti di magia nera . Il sacerdote recita delle preghiere di guarigione e di liberazione per scacciare il maligno.