Subire un lutto è un evento triste e inaccettabile, specialmente poi se questo accade a un membro della famiglia a cui si vuole bene o al proprio animale domestico. Infatti con la morte del proprio cane o gatto, si vivono le stesse emozioni di dolore e dispiacere, un senso di vuoto per la terribile perdita. Sarà difficile dire addio, così come sarà superare il dolore. Ma cosa succede dopo la morte dell’animale? Come ci si deve comportare?
La scelta migliore sarebbe quella di affidarsi ad una agenzia funebre Roma che si occupa anche di funerali agli animali domestici, così da dare un degno saluto a un membro della famiglia, non che amico fidato. Inoltre esistono altre piste che possono essere utili per dire addio all’amico peloso e che vanno in base alle proprie esigenze economiche. Vediamole insieme.
Seppellire in giardino
La prima pratica che viene in mente a molti è quello di seppellire il proprio animale in giardino. Chiaramente è l’opzione più semplice e meno dispendiosa, anche se ci sono una serie di regole da dover seguire per poter compiere tale azione. Si deve considerare che la legge consente di seppellire il proprio animale nel giardino di casa o del condominio, ma a patto che sia morto per cause naturali e non per possibili malattie infettive che possono dare problemi. Se si abita in un condominio con altre persone, bisogna chiedere il permesso a chiunque abiti lì.
Allo stesso modo se si ha una villetta con giardino privato, bisogna comunque seguire una serie di regole fondamentali, come controllare che ci siano falde acquifere e in quel caso non procedere con ciò che si sta facendo, così come non bisogna usare materiali non degradabile per seppellirlo. Per andare più nello specifico, come bara si consiglia di usare scatoli di cartone oppure sacchi di tessuto o di tela.
Assolutamente vietato seppellire l’animale in aree comunali, statali o comunque di dominio pubblico.
Servizi funerari per la cremazione
Se non si ha un giardino o non si vuole seppellirlo lì, c’è la possibilità di lasciare la salma al veterinario che, tramite convenzioni con onoranze funebri, passano alla cremazione. In questo caso si può richiedere di cremarlo singolarmente, altrimenti si passa a una cremazione collettiva dove l’animale diventa cenere insieme ad altri, rendendo impossibile recuperare le ceneri.
Se non si vuole andare con il veterinario, si può pensare di recarsi al centro cremazione autonomamente, ma bisogna mettere in conto che in questo caso i costi sono più ampi da dover sostenere. Certamente qui si potranno tenere le ceneri, ma occhio a disperderle: vanno sempre rispettate le norme igienico sanitarie, quindi se l’animale è morto per malattia infettiva bisognerà evitare tutto ciò. Se invece si vogliono tenere, si può pensare di metterle in casa oppure nel cimitero per animali.
Cimitero per animali
È comprensibile voler dare un degno saluto al proprio amico fidati che per anni ci ha fatto compagnia ogni giorno, dandoci tanto amore. Per questo motivo sempre più persone decidono di seppellire l’amico a quattro zampe in un cimitero per animali. Si tratta di una soluzione molto comoda e che aiuta a superare il dolore, sapendo che il cane o il gatto riposa lì, potendolo andare a salutare ogni volta che si vuole.
Si comportano esattamente come un cimitero normale, quindi ci saranno le lapidi con decorazioni, manutenzione e pulizia delle aree, così da far riposare gli animali in un luogo pulito e pacifico.
Parliamo di un fenomeno in forte crescita che sempre più città stanno adottando, vista l’importanza degli animali domestici, specialmente dei cani, nella vita di tutti i giorni.