Con una lettera del Presidente Draghi e un evento importante a Roma, si ricorda il mondiale di calcio del 1982.

Lettere importanti, eventi, telefonate, dichiarazioni e si ricorda il campionato mondiale di calcio 1982. Draghi ha scritto a Tardelli e poi ai “cari campioni dell’82”. I mondiali di Spagna si ricordano come il Mundial, e dopo quarant’anni passati, un grande documentario al Maxxi dedicato a quegli anni e a quel torneo importanti. Il Presidente del Consiglio scrive, in un momento difficile ci avete regalato una gioia incontenibile, un’estate indicmenticabile. Grazie a Paolo Rossi e agli altri giocatori. Quella squadra, scrive Draghi, continua ad ispirare. Quindi, noi raccontiamo quel fantastico Mundial.

Espana 82

I mondiali di calcio del 1982 li ricordiamo sotto diversi nomi. Campinato mondiale di calcio FIFa, Coppa del mondo FIFA, Copa Mundial de la Fifa, 1982 Fifa World Cup, Spagna 1982 ed infine il Mundial come piace ricordarlo a noi italiani.

Questo torneo internazionale giocato dal 13 giugno all’11 luglio 1982 fu la dodicesima edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschile. Vennero coinvolte 14 città spagnole per far giocare 24 squadre con 109 qualificazioni alle spalle. Ben 17 stadi impegnati per questa grande competizione. L’Italia conquistò il suo terzo titolo, dietro di noi la Germania dell’Ovest (perché si era ancora in piena guerra fredda). Terzo e quarto posto per Polonia e Francia.

La particolarità rispetto al passato di questa edizione dei mondiali di calcio

La Fifa organizzava già i mondiali ogni quattro anni, in questi ultimi si parla di portare questa competizione a due anni. Maggiore visibilità per lo sport internazionale ma anche molta fatica per quei club che giocano molti tornei importanti oltre al campionato e alla coppa nazionale. Se ne discute ancora, insomma.

La particolarità del Mundial 1982 su il numero di squadre, da sedici si arrivò a 24. I mondiali negli anni hanno visto diversi paesi partecipare visto il numero importante di partite, considerando qualificazioni, gironi e poi playoff. In quell’anno, si giocò un mondiale ospitato da un’unica nazione che impiegò tutti gli stadi più importanti che aveva. Italia contro Germania dell’ovest è una partita ricordata negli annali sportivi ma anche nei libri di storia per la sua importanza culturale. L’Italia viveva un momento d’oro ma anche di difficoltà, un’industrializzazione movimentata da consumi e una società di massa libera da molto tempo ma, come tanti altri paesi, anche impaurita o sotto la tensione di tanti elementi politici internazionali.

Paolo Rossi, il miglior bomber azzurro

Per miglior marcatore si intende il giocatore che fa più goal, quando un giocatore è importante per i passaggi di aiuto nel far entrare la palla nella rete si parla di assist o assist man. Le agenzie di scommesse sportive fanno a gara nel creare quote bet su migliori marcatori di squadra e tornei (per maggiori informazioni visita Powbet scommesse italia), tra antepost e calendari giornalieri di partite.

Paolo Rossi fece ben sei goal durante i mondiali del 1982, viene definito miglior marcatore. Si giocarono in quell’anno 52 partite, 146 le reti segnate, ogni match veniva visto da più di trentamila spettatori. Gli italiani se non prendevano l’aereo raggiungevano la Spagna con l’automobile, un bene che tra gli anni settanta e ottanta divenne importante per le famiglie di allora.

Paolo Rossi o Pablito era attaccante, il soprannome è dovuto alla grande partecipazione dell’Italia al mondiale del 1978. Buon livello tecnico delle partite, un clima di gioco furissimo visto che allora c’era un regime militare violento. L’Argentina vinse il suo primo titolo, l’Italia arrivò quarta dietro Brasile e Paesi Bassi. Il nome di Paolo Rossi viene elencato insieme a Roberto Baggio e Christian Vieri nel record di marcature a quota note nei mondiali. Nello stesso anno Paolo Rossi vince il titolo di capocannoniere e Pallone d’oro. In Nazionale giocò 10 partite negli Unde e 48 da 1977 al 1986, venti goal portati a casa. Squadre dove ha giocato tra giovanili, prestiti e cessioni: Santa Lucia, Cattolica Virtus, Juventus, Como, Lanerossi vicenza, Perugia, Milan e Verona. Con la Juventus dal 1981 al 1985 24 reti in 83 presenze.