Milano è una città affascinante piena di storia, citata nella letteratura, ricca di monumenti, aneddoti e leggende, ma la sua parte sotterranea, certamente meno conosciuta, non è certo da meno. Partiamo in questo tour unico e raro.
Milano: una storia millenaria visibile sopra e sotto
Durante fasi di ristrutturazioni, costruzione metro e sistema fognario i lavori si sono dovuti interrompere spesso a causa di ritrovamenti inattesi. Certo, i colleghi romani di autospurgo Roma, durante la realizzazione di sistemi fognari, hanno sicuramente patito di più, visto che la città eterna è tutto un reperto archeologico, ma anche a Milano non hanno scherzato. Partiamo dai 250 km di corsi d’acqua che scorrono a pochi metri dal manto stradale, sono tutti corsi che facevano parte dei navigli e che con il tempo sono stati deviati, infossati o tombati. Di tutti i canali, fontanili, rogge e laghetti presenti nella città prima del 1935, molti sono finiti sotto terra, ma continuano tranquillamente il loro scorrere.
Nella zona vicino al Monastero degli Olivetani di Santa Maria, si trova ancora una delle antiche ghiacciaie giunte ai giorni nostri, mentre altre due sono state ritrovate al Monastero di Sant’Agostino e presso l’Università Statale. Vicino ad un tratto di strada romana si può ammirare il battistero di San Giovanni alle Fonti, costruito nel 386 , sepolto sotto le fondamenta del Duomo e riportato alla luce nel 1961. Nelle vicinanze sono visibili anche i resti di due absidi risalenti al IV secolo.
Sotto la Basilica di Sant’Eustorgio, invece, sono conservati i resti dell’antico cimitero paleocristiano. Nei sotterranei della Camera di Commercio, invece, è possibile visitare i resti del teatro romano, e sotto la Basilica di San Lorenzo Maggiore, quelli di una strada romana. Sotto al sagrato di San Vittore al Corpo, invece, sono stati recuperati i resti di un enorme mausoleo imperiale con i resti di Valentiniano II. La Biblioteca della Chiesa di San Sepolcro, invece, protegge i resti del Foro.
Ricordando il sottosuolo di Milano, non possiamo non citare i numerosi rifugi antiaerei che ricordano un pezzo di storia recente e doloroso. Sulle case è possibile vedere ancora le frecce che indicavano la direzione da prendere per potersi salvare la vita!