Quali sono gli adempimenti per aprire un ingrosso?

Cosa serve per avviare l’attività di grossista

Un’idea imprenditoriale può prendere diverse forme. Una figura importante nella catena commerciale è quella del grossista. Esso rappresenta l’anello di congiunzione tra le aziende produttrici ed i negozianti, che a loro volta rivendono al dettaglio.

Aprire un ingrosso non è eccessivamente complicato. Quello che serve, comunque è una strategia chiara e dettagliata. Rispetto ad un negozio al dettaglio, infatti, gli investimenti necessari per avviare un’attività all’ingrosso sono molti di più, così come lo sono anche i potenziali guadagni.

Ma andiamo a vedere insieme quali sono gli adempimenti necessari per iniziare questa attività.

La procedura per aprire un ingrosso

Prima di tutto bisogna presentare la SCIA commerciale. Questa auto-dichiarazione comprende tutta la documentazione che attesta che l’attività si può svolgere secondo le normative vigenti sul territorio. Si tratta di una pratica amministrativa che semplifica molto le cose rispetto a prima.

Non bisognerà infatti attendere la verifica da parte delle autorità per iniziare a lavorare. Una volta presentata questa documentazione, verificata da tecnici abilitati, si potrà iniziare da subito a lavorare. Nei successivi 60 giorni dopo la presentazione della SCIA, le autorità competenti effettueranno un sopralluogo per verificare che tutto sia conforme. In caso contrario, esse imporranno delle modifiche e, se è il caso, potrebbero bloccare temporaneamente lo svolgimento dell’attività.

Questo è un motivo per cui molti si rivolgono ad uno studio tecnico specializzato per ottenere e presentare la scia commerciale Roma, in modo da evitare errori e grattacapi difficili da risolvere.

Ogni grossista deve disporre di una casella di posta certificata (PEC). E’ su questa casella che riceverà tutte le documentazioni inerenti allo svolgimento dell’attività. La PEC viene usata, ad esempio, per ricevere ed inviare fatture o prove di avvenuto pagamento.

Successivamente dovrà iscriversi al registro delle imprese della camera di commercio. Dovrà inoltre iscriversi all’INPS, per il versamento dei contributi ai fini pensionistici.

Allo stesso modo dovrà aprire una posizione all’INAIL, l’ente che regola le assicurazioni per gli infortuni sul lavoro.

Questi che abbiamo analizzato sono i passi base che ogni grossista deve compiere per iniziare a lavorare. Naturalmente possono subentrare anche altri requisiti nel caso di casi specifici. Pensiamo ad esempio ad un ingrosso di alimentari. Per lavorare dovrà contattare l’ufficio dell’ASL.

Per iniziare a lavorare in questo settore non occorre essere in possesso di attestati o diplomi. Gli unici requisiti previsti dalla legge per esercitare in questo campo sono di ordine morale.

Non possono ad esempio lavorare come grossisti coloro che hanno commesso in passato un delitto per cui non esiste una pena inferiore ai tre anni. Non possono nemmeno esercitare coloro che sono considerati dei delinquenti abituali agli occhi della legge e che non hanno ristabilito la loro posizione. Naturalmente, anche a tutti i soggetti che sono soggetti a qualche forma di restrizione o sorveglianza per via di un crimine commesso è preclusa la possibilità di intraprendere una simile attività.

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