Come diventare bartender

La strada per diventare barman

Barista, barman, bartender…possiamo chiamare come meglio crediamo una delle figure professionali più amate ed anche tra le più richieste sul mercato. Si tratta anche di un lavoro che può regalare tante soddisfazioni ed una prospettiva di carriera soddisfacente.

Sono in molti a chiedersi qual è il percorso da seguire per diventare bartender. In questa guida parleremo proprio di questo. Ma innanzitutto chi è il barman?

Con il termine barman ci riferiamo a colui che opera dietro il banco di un bar. Quando parliamo del barista di solito ci riferiamo a chi lavora nel reparto caffetteria. Il barman o bartender è invece chi principalmente si occupa delle bevande, alcoliche ed analcoliche. Alcune delle specializzazioni esistenti sono quella del flier bartender, l’acrobata del piano bar, o del mixologist, in grado di sperimentare e dare vita a bevande uniche ed originali.

Serve una certificazione?

Non è necessaria nessuna certificazione specifica per diventare barman, a parte quelle che riguardano i permessi sanitari. Le modalità per intraprendere questa carriera sono due. Facendo esperienza sul campo o seguendo un corso professionale.

Molti decidono di iniziare questa carriera proponendosi come aiutanti barman desiderosi di imparare. Questa scelta non sempre paga perché ci si può scontrare con il problema della scarsa volontà del bartender esperto di voler condividere con noi i trucchi del mestiere. Inoltre chi ha dalla sua solamente tanta buona volontà senza alcuna esperienza deve fare molta gavetta prima di ricevere uno stipendio accettabile.

Frequentare un corso professionale come il corso barman Roma presso la Flier Bartender’s School è invece il modo migliore per partire con il piede giusto. Vediamo perché.

Perché un corso professionale?

Innanzitutto perché il corso non ha una durata eccessivamente lunga. In genere questi corsi durano circa due mesi o meno. Presentarsi come candidati presso il proprietario di un locale con una tale certificazione offre molte più possibilità.

Diciamo inoltre che una delle soddisfazioni più grandi legate a questo lavoro sono collegate alla possibilità di mettere in campo tutta la propria creatività. Partire con delle lacune da colmare contribuirà invece ad alimentare alcune incertezze e renderà difficile il proprio percorso di crescita professionale.

Un corso professionale non solo ci mette a conoscenza della strumentazione necessaria, ma ci permetterà di conoscere gli ingredienti con cui preparare tutti i principali cocktail, oltre a fornirci le basi per sperimentare cose sempre nuove.

La possibilità di misurarsi sul campo, di mettere in pratica la teoria acquisita è inoltre il modo migliore per fare proprie le migliori tecniche che ogni bartender deve possedere.

Per diventare dei veri maestri nel proprio campo ci vorrà molta perseveranza ed esercizio.

Tra le soft skills che dovrà avere un bravo bartender ci sono la capacità di gestire più ordini nello stesso momento o di preparare numerosi cocktail contemporaneamente.

Ma il barman è anche una persona in grado di entrare in sinergia con i clienti, di capire quando è il momento di intrattenerli e quando no.

Gestire situazioni difficili a causa di clienti alticci è un’altra qualità che un bravo bartender imparerà a sviluppare.

Parliamo di un lavoro dinamico, diverso dal solito ma che se accompagnato dalla passione e dalla voglia di crescere può portare a grandi soddisfazioni.