Il salone degli stili di vita

Dal 26 al 29 gennaio 2018, Milano ospita il “Salone degli stili di vita”, un’iniziativa dedicata agli stili di vita riservata esclusivamente agli operatori professionali. L’idea nasce dalla voglia di far conoscere tutto quello che gira attorno alla persona: stile di vita, spazi, design, arredamento e tendenze.

Una fiera solo per gli operatori

Purtroppo la mostra è aperta solo agli operatori del settore, nonostante sia a pagamento e questo, volendo essere un po’ polemici, non si capisce! Comunque la mostra promette grandi sorprese vista la presenza di creazioni e prodotti di nomi importanti, sia della grande produzione, sia delle piccole realtà.

La fiera è divisa in 10 tematiche o, come li definiscono loro, satelliti:

  • Living Habits: settore dedicato a tavola, cucina, complementi, arredamenti e illuminazione;
  • Fragrances & Personal Care: una kermesse di profumi per gli ambienti e per la persona;
  • Wellness & Beauty: Wellness, relax, e ambiente bagno;
  • Fashion & Jewels: accessori, moda, gioielleria, bijoux, packaging;
  • Gift & Events: eventi, wedding, bomboniere, licenze, regali;
  • Garden & Outdoor: arredi e complementi per esterno, sistemi e gardening;
  • Kids Style: tutto quello che gira attorno al bambino come arredi, complementi, accessori e moda;
  • Home Textiles: il mondo tessile e homeware;
  • Hobby & Work: viaggio, musica, hobby e lavoro;
  • Conceps Lab: contract, editors.

Considerazioni da parte di un non-operatore del settore

Come ho già detto non capisco come mai sia aperta solo agli operatori del settore, potrebbe essere anche un ottimo metodo per dare qualche idea a chi ancora non ha scelto la propria strada. Altra considerazione, sempre un po’ polemica, che mi viene da fare è che sono trattati tutti argomenti bellissimi, ma nessuno dei “satelliti” tratta il fattore servizi che, visto che si parla di quello che gira attorno alla persona, occupano una fetta molto importante: cercare un idraulico a Milano o un elettricista a Cremona, trovare una baby sitter a Brindisi o una colf a Canicattì, organizzare traslochi economici Roma, individuare i vari uffici dove svolgere determinate pratiche. Tutti questi, e molti altri, sono problemi che fanno parte del vivere quotidiano e vanno affrontati nel miglior modo possibile con i giusti ausili.

Tutta la fiera, invece, è imperniata esclusivamente sullo spingere al consumismo, è per questo che l’accesso a “non operatori” non è concesso. Per concludere: la lingua italiana non si usa più? Se non si dice wedding, non ci si sposa più?

Open