Atalanta-Juve, più di una finale

Festival del gol tra Pirlo e Gasp, la Dea smania un trofeo dal 1963 e la Signora la sfida. Stavolta a migliorare la situazione sono gli spalti che tornano ad essere riempiti parzialmente. Vi piace il calcio e vi piace scommettere su ciò che succederà? Allora puoi utilizzare un bonus di benvenuto da Jack Million Casino.

L’incontro che ci aspetta è molto più di una finale di Coppa Italia. Atalanta-Juventus rappresenta una miriade di cose, l’ultima partita di Buffon da Juventino, il festival dei gol, il ritorno dei tifosi, allenatori agli antipodi.

Favorita dai bookmaker è la Dea che terminerà davanti alla Signora il campionato. Questa cosa è successa una sola volta e dobbiamo tornare indietro al 1961-62. Nelle parole di Agnelli una domanda “è giusto che l’Atalanta che non ha storia entri subito in Champions?”.

A questa domanda ha risposto il destino perché la Juve in 5 giorni è dipesa dall’Atalanta già due volte sia per la Champions League che per vincere una coppa. Per i pronostici l’Atalanta oltre ad essere sopra alla Signora è considerata già in Champions.

Futuro e confusione

Sicuramente questa partita non, è certo l’ancora di salvezza per la conferma di Pirlo. Il tecnico della Juve sarà sicuramente qualcun altro e non certo per colpa sua. Se proprio vogliamo parlare di colpe dobbiamo ampliare lo sguardo.

Da una parte gli esperti di mercato che non hanno fornito al tecnico gli uomini giusti, dall’altra i giocatori che in campo non ci hanno messo il cuore specialmente nei momenti di difficoltà. Oltre a questi problemi Pirlo ha complicato tutto l’insieme inseguendo un calcio troppo ambizioso.

Sarebbe stata un’altra cosa se magari si fosse accontentato di un calcio un po’ più essenziale concretizzando la definizione offensiva e difensiva sfruttando al meglio le potenzialità dei vari uomini. In campo invece abbiamo visto giocare una squadra irrisolta che ogni tre partite cadeva di stile.

Dall’altra l’Atalanta una squadra molto sincronizzata in tutte le sue componenti. Alla base di tutto troviamo l’esperienza e la saggezza di Gasperini che ha realizzato un progetto tecnico valido e rinnovandolo anno dopo anno.

Gol, gol, gol

In questa stagione abbiamo assistito ad una Dea mai uguale in partita. In campo Pessina e Malinovskyi sono esplosi e Mauriel ha segnato ben 22 gol. In questa partita l’Atalanta cercherà, per riassumere tutto il suo percorso, la consistenza fisica di un trofeo.

Sicuramente la coppa oltre a rappresentare il successo da consistenza fisica perché resta in bacheca e verrà esposta insieme a quella vinta nel 1963. Certo sicuramente non sarà facile perché l’avversaria Juve in partita secca è molto organizzata.

L’Atalanta entrerà in campo con una forte concentrazione, all’inizio dovrebbe entrare in campo Malinovskyi insieme a Pessina che andranno a sostegno di Zapata. Sicuramente la figura di Muriel verrà inserita in corso di gioco.

Ci saranno sugli spalti 4300 spettatori che si godranno lo spettacolo in campo lo scontro agonistico tra il capocannoniere della serie A ed il miglior attacco del campionato. Con la deroga del coprifuoco anche se si andasse ai rigori il pubblico potrà restare sugli spalti.

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