Milano o Roma: quale città costa di più?

Lo stato economico finanziario attuale del nostro Paese denota un periodo ancora di crisi, sia sul piano occupazionale che immobiliare e produttivo. Uno stato che ormai va avanti da diverso tempo e che sembra vivere di alti e bassi continui. In tale contesto è da evidenziare anche un rincaro dei prezzi di materie prime e non solo, tra cui rientra a pieno titolo quello di affitti e costo della vita in generale. Basti pensare a città quali le metropoli, Roma e Milano su tutte, dove vivere diventa sempre più una possibilità per pochi. Occorrono infatti stipendi di un certo livello per poter svolgere un’esistenza accettabile in aree geografiche come la capitale o il capoluogo lombardo. Addentriamoci però un po’ di più nella questione cercando di svilupparne ulteriormente i connotati.

Dove la vita costa di più in Italia

Abbiamo trattato per sommi capi la questione economica del nostro Paese nella premessa, citando Milano e Roma come esempi di metropoli in cui il costo della vita è particolarmente elevato. Queste due città, infatti, rappresentano il simbolo della crisi odierna, dove i prezzi e le spese aumentano a dismisura, cozzando con salari che non permettono di far fronte in maniera adeguata a tale situazione. In particolar modo il capoluogo lombardo è stato designato come la località italiana più cara in assoluto del nostro stivale. Una città dal grande fascino e prestigio, ma che richiede al contempo una base economica alta e quindi un tenore di vita alla portata di pochi. Se si guarda infatti ad affitti, o ancora se ti rivolgi a una ditta ristrutturazioni Roma, di per sé non pagheresti poco, ma ci sono zone a Milano dove i prezzi hanno letteralmente espulso il ceto medio. Un contesto che per tanto risulta essere sempre più esclusivo e non inclusivo sul piano socio-economico.

Roma e Milano le città più costose

Dopo aver esaminato la condizione di vita di Milano, spostiamo ora il focus su Roma, la capitale d’Italia che a quanto pare non vanta solo storia e tradizione ma richiede anche un livello elevato di risorse economiche. Infatti sia sul piano immobiliare che del costo della vita quotidiana, questa metropoli è ritenuta insieme a quella milanese la più cara e dunque è ai vertici della classifica delle città più costose d’Italia. Un primato che non è propriamente positivo, in quanto esso descrive e restituisce un’immagine della capitale sempre più incline ad un certo target sociale. Qui il ceto medio basso sembra quasi non esser contemplato, ponendo Roma all’attenzione quasi esclusiva dei ceti alti. La diretta conseguenza di ciò è lo spostamento di un’ampia fetta di popolazione verso mete decisamente più vivibili dal punto di vista finanziario. E in seconda istanza si evince una residenza in loco della sola classe sociale benestante che soverchia sempre più col passare del tempo quella medio bassa, relegata in un angolo a barcamenarsi per sopravvivere. Quindi è vero che il primato di città più costosa spetta a Milano ma subito dietro vi è Roma.